GENOA GORAN PANDEV Intervistato per Genoa Channel l’attaccante macedone ha toccato moltissimi punti. Del resto sei anni con la maglia del club più antico d’Italia non possono essere raccontati in pochi minuti.
GENOA GORAN PANDEV Amante del mare, ma anche del capoluogo ligure dove la punta non nasconde di fermarsi una volta appese le scarpe al chiodo:
“Per fortuna ho trovato una casa vicino al mare. Sono da cinque anni lì e ogni mattina sentire il mare ti rilassa perchè è una bellissima cosa non solo per me ma anche per la mia famiglia. Genova è una bellissima città, oltre il mare ci sono altre bellissime cose e poi la gente è molto affettuosa. Per noi è una seconda casa. Ho girato tante città. Ormai sono abituato a stare sul mare. Il clima ti aiuta tanto ed è bellissimo. La felicità è una cosa importante”.
GENOA GORAN PANDEV Tanti i suoi gol di pregevole fattura in maglia rossoblù, in particolare uno siglato quasi tre anni fa.
“Uno a Genova contro il Verona, a pallonetto, sotto la Gradinata Nord. Un altro con la Lazio, un Juventus-Lazio a Torino, dove ho dribblato Cannavaro, Thuram e Zebina e ho fatto gol a Buffon. E un altro in un Napoli-Juventus”.
GENOA GORAN PANDEV L’attaccante ha poi parlato della sua accademia nata nella sua terra di origine e che sta permettendo a tanti giovani calciatori di crescere:
“La voglia di riscattarsi. Quando torno in Macedonia li vado a trovare. Abbiamo più di 300 ragazzi e vederli felici è un orgoglio. Sono cresciuto in un Paese povero nato 30 anni fa, abbiamo passato la guerra e vedere i ragazzini felici è bello. Sono felicissimo per loro”.
GENOA GORAN PANDEV Qualche settimana fa Pandev è nuovamente salito in cattedra ancora con sua nazionale, grazie al gol e alla vittoria contro la Germania nel girone di qualificazione:
“Ancora non ci crediamo a cosa abbiamo fatto. Vincere in casa loro, dove non perdevano da 20 anni una partita di qualificazione ai Mondiali, non era facile. Noi abbiamo fatto quella sorpresa ma né noi né la nostra gente crede che sia accaduto”.
GENOA GORAN PANDEV Inevitabile un accenno sul suo futuro:
“E’ una bella domanda. Non lo so sinceramente. Sono indeciso su cosa fare. Sicuramente dopo la carriera voglio godermi la mia famiglia perché ho avuto poco per stare con loro. Penso che lavorerò sempre nel calcio perché è l’unica cosa che so fare. Il resto non lo so”.