GENOA CITTADELLA BLESSIN Delude ancora il Genoa nel gioco,grinta,intensità.
Purtroppo le parole di un riscatto non hanno portato a fatti
E con il mister che torna in discussione per la prox gara: sarà promosso Gilardino in attesa di un nuovo tecnico?
La delusione è tanta anche per chi ha sempre appoggiato il tecnico,anche quando si vinceva e si facevano punti, ma senza gioco. Ma adesso è il momento delle decisioni forti:così non si può andare avanti
GENOA CITTADELLA BLESSIN Buio totale anche contro il Cittadella,squadra ancora una volta pesantemente contestata. Blessin si aggrappa ad una rosa in cui manca Pajac infortunato per produrre il gioco e dopo il suo infortunio sono arrivati i problemi
GENOA CITTADELLA BLESSIN Non si può discutere la sua disamina,ma ciò che è discutibile è la mancanza di reazione: un attacco già prima faticava a segnare ma adesso non segna su azione da tre partite. Coda è a secco dalla gara di Terni di fine Ottobre Blessin in sala stampa ha detto di voler provare a giocare a tre dietro e Aramu a sinistra,ma ci sarebbe sempre il problema in quella posizione,come ripreso da Buoncalcioatutti.it:
“Pensando ad alta voce potremmo giocare a tre e giocare con Aramu a sinistra, ma avresti ancora un problema a sinistra. Alla fine abbiamo messo Strootman come terzino sinistro, ma chiaramente non lo è e non è la situazione ideale”.
GENOA CITTADELLA BLESSIN Il tecnico ha così analizzato l’astinenza dal gol:
“Devi essere più cattivo dentro l’area, cercare di fare gol a tutti i costi. Sicuramente oggi è stato un passo avanti dal punto di vista delle palle gol create, è la cosa buona. Lì c’è da lavorare. Sturaro è tornato a disposizione, Ilsanker ci dà più possibilità. Ma continua il problema sulla fascia sinistra”.
Poi ancora sulla partita:
“I ragazzi ci hanno provato, ma si vede che non sono liberi di testa. Posso rimproverare poco alla, ma in questo momento questa è la sola cosa che critico al momento. Quando cominci con un piano, hai la gara sotto controllo ma non riesci a non concedere gol prendi una botta sul collo. In questo momento, come ho detto prima, solo la squadra insieme viene fuori da questa situazione, non ogni giocatore singolarmente. Dobbiamo superare questo momento di difficoltà. Non voglio parlare di dati come il possesso palla perché con quello alla fine non fai gol: oggi l’obiettivo era dare più ampiezza nel gioco e ci siamo riusciti, ma abbiamo concretizzato poco”
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