GABRIEL HECTOR FERNANDEZ CIBAO FUTBOL CLUB – Se pensiamo alla Repubblica Dominicana in automatico scatta la voglia di sole, mare e tranquillità che contraddistinguono uno dei paesi più caldi del Centro America.
E invece a Santiago de los Caballeros o “Ciudad Corazon”, la città del cuore, seconda città per densità di popolazione dopo Santo Domingo, possiamo trovare il Cibao Futbol Club, che attualmente si trova al primo posto nel campionato di Primera Division.
Qui il calcio è in continua crescita. Grazie ad una solida dirigenza e a strutture che permettono una programmazione certosina, l’obiettivo del Cibao Futbol Club è formare calciatori sin dalle giovanili per farli affermare successivamente in prima squadra.
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Per saperne di più sull’evoluzione del calcio nella Repubblica Dominicana, EuropaCalcio.it ha contattato in esclusiva l’ex calciatore Gabriel Hector Fernandez; attuale direttore sportivo del Cibao Futbol Club.
Come procede il lavoro nonostante la pandemia da Coronavirus?
“Qui si sta giocando a calcio regolarmente. Tutti i club stanno partecipando alla Liga Dominicana e sugli spalti è presente il 30% del pubblico rispetto alla capienza totale dell’impianto. La verità è che tutto sta andando molto bene, nonostante la situazione che stiamo vivendo a livello mondiale”.
Si stanno creando infrastrutture e progetti validi per migliorare il calcio nella Repubblica Dominicana?
“Sì, la realtà è che se si stanno creando progetti molto seri. Nel caso del Cibao, questo è un club che, in tutte categorie dalla prima squadra alle giovanili, sia maschili che femminili, possiede strutture di ottimo livello; permettendo così di poter fare un lavoro all’altezza di qualsiasi squadra in America Centrale o Sud America. Questo fa sì che giorno dopo giorno si possano creare le basi per un club ancora più competitivo”.
Quali sono i vostri obiettivi?
“L’obiettivo come direttore sportivo è cercare di proiettare maggiormente il club a livello istituzionale e internazionale e che possa aumentare costantemente il suo appeal mondiale; inoltre, vogliamo che i nostri giocatori possano vivere l’esperienza di confrontarsi con altri mercati. Continueremo a formare talenti dalle giovanili, in modo tale che possano diventare calciatori della prima squadra. Dal punto di vista societario, vogliamo vincere il titolo nazionale e classificarci per le competizioni internazionali della CONCACAF; questo ci permetterebbe di mettere in mostra i nostri giocatori a livello mondiale”.
In che modo vengono valorizzati i potenziali talenti della Repubblica Dominicana?
“Quello che facciamo è reclutare talenti in diverse regioni visionati attraverso un attento lavoro scouting. Inoltre, vengono effettuati provini ogni anno suddivisi in diverse categorie: in questo modo possiamo scegliere talenti per ogni stagione calcistica”.
Secondo il tuo parere, chi è il calciatore più rappresentativo del Cibao?
“Oggigiorno la Liga Dominicana è cresciuta molto. In squadra abbiamo giocatori importanti che fanno parte della Nazionale, così come i nostri portieri; sarebbe ingiusto se ne mancassi uno. Se proprio dovessi dire qualche nome potrei citare Charles Herold, giocatore haitiano con un curriculum internazionale; incluse tante presenze con la Nazionale del suo paese, possiede un grande talento. Abbiamo Jean Carlos Lopez, calciatore dominicano con enormi capacità, anch’egli molto rappresentativo per il club; così come Miguel Lloyd, il portiere della Nazionale dominicana. Vorrei citare anche anche Ivan Perez, trequartista argentino con esperienza nel calcio argentino in Prima Divisione, così come in Portogallo; Perez è venuto qui ad aggiungere tanta esperienza e talento ai più giovani del club. Posso affermare che abbiamo giocatori di livello, molto importanti”.
GABRIEL HECTOR FERNANDEZ CIBAO FUTBOL CLUB
Passiamo alla tua carriera da calciatore: che ricordi hai della tua esperienza in Europa?
“Ho dei bellissimi ricordi della mia carriera da calciatore. A 18 anni ho avuto la possibilità di vivere la mia prima esperienza in Europa con la maglia del Bastia, in Francia; in quella stagione (1997-98) la squadra stava disputando la Coppa Intertoto. Potermi confrontare con il calcio europeo mi ha permesso di imparare molte cose che successivamente sono servite per la sviluppo della mia carriera da professionista. A 30 anni, invece, mi sono confrontato con il calcio tedesco, molto organizzato, che mi ha permesso di aggiungere ulteriore esperienza in tutti i sensi”.
Qual è la rete più bella che hai realizzato?
“Ho avuto la fortuna di realizzare bellissime reti, ma ce ne sono due che mi sono rimaste impresse, entrambe con la maglia dei Millionarios. Una è su calcio di punizione durante un derby e l’altra una chilena contro l’Envigado nello stadio dei Millionarios a Bogotà”.
Chi è il talento che più ti ha impressionato in Sud America?
“Sicuramente Dybala, Aguero, Quintero, tutti calciatori molto talentuosi che sono cresciuti in Sud America”.
Il futuro di Gabriel Hector Fernandez…
“Oggi non è difficile parlare del mio futuro. Sono molto felice al Cibao, posso crescere insieme a questo club che ti permette di lavorare con grande tranquillità. Inoltre, riesce a fornirci tutti gli strumenti adatti per poter sviluppare il lavoro che programmiamo giorno dopo giorno. Chiaramente, un professionista cerca sempre di crescere e migliorare; vedremo più avanti, per ora sono molto felice dove sono”.
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