FIORENTINA PULGAR – Intervistato da “La Gazzetta dello Sport“, Erick Pulgar – mediano della Fiorentina – parla di sé e ripercorre questi suoi mesi alla Fiorentina.
Così l’ex Bologna: “Vidal è cileno come me e incarna perfettamente i valori del nostro popolo”, spiega il centrocampista viola. “E’ un guerriero, un combattente. È un grande calciatore ed è un vincente. Busquets è un calciatore unico ed è anche un po’ sottovalutato. Lui fa un lavoro incredibile, spezza il gioco avversario ed è fantastico nel far ripartire l’azione. È uno degli ingranaggi fondamentali del Barcellona“.
FIORENTINA PULGAR – Prosegue: “Per diventare un leader ci vuole tempo. È necessario un periodo di ambientamento. Quando sono arrivato a Bologna non sono stato subito protagonista. Anche lì ho avuto bisogno di un periodo di inserimento. A Firenze è stata creata una squadra nuova, molto giovane. Ma presto vedrete il vero Pulgar anche in maglia viola.
A Firenze è stata creata una squadra nuova, molto giovane. Ma presto vedrete il vero Pulgar anche in maglia viola. Castrovilli è un giocatore unico, è un piacere giocare al suo fianco e ha ancora margini di miglioramento. Da Ribery ho imparato che bisogna avere sempre fame e voglia di migliorarsi. Amrabat? E’ un calciatore moderno, molto tecnico. Anche lui sa abbinare quantità e qualità. Di sicuro ci sarà molto utile. Il presidente Commisso? È un grande. Ha un attaccamento unico alla squadra e per noi è come un padre. Iachini è un guerriero, un combattente. Vuole che lavoriamo sempre al massimo e che non molliamo fino all’ultimo secondo“.