Fiorentina, Italiano si presenta – Oggi è stato il Vincenzo Italiano day, in quanto il nuovo allenatore della Fiorentina è stato presentato nella meravigliosa cornice del piazzale Michelangelo. Prima di lui, però, a prendere la parola è stato il dg viola Joe Barone, il quale ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a scegliere l’ ex tecnico dello Spezia per la prestigiosa panchina della Fiorentina: “Per nostra grande fortuna posso presentare Vincenzo Italiano. Abbiamo trovato in lui sia l’uomo che l’allenatore, una persona con i nostri stessi valori, ovvero massima trasparenza e sincerità. Ed un allenatore che ama il gioco, i ritmi alti, è abile con i giovani e riesce a dare importanza a tutto il gruppo”. Poi Pradè: “Sono felice che sia qui con noi, gli chiediamo solo una cosa: di dare un’identità ben precisa. Vogliamo essere riconoscibili, tutti devono capire che in campo c’è la Fiorentina”.

Fiorentina, Italiano si presenta – In seguito è stato il turno del protagonista assoluto di oggi che ha così parlato: “Quando si riceve la chiamata di una società come la Fiorentina è un orgoglio per tutti. Giocatori ed allenatori. La scelta è stata facile. Poteva essere una trattativa più veloce, ma l’importante è che sia finita bene. Darò tutto me stesso, cercherò di mettere in atto ciò che mi hanno chiesto. Essere rispettati da tutti, devono temerci per identità ed organizzazione. Da calciatore quando giocavo qui non dormivo prima per due giorni per blasone, forza ed atmosfera.

Questi sono giocatori di altissimo livello dal primo all’ultimo, è un’opportunità grandiosa. Il calcio per me è una ragione di vita, mi ha dato tutto, mi ha fatto diventare uomo ed ora tutto prosegue come allenatore. È una responsabilità enorme, vedo la bellezza di questa città e la vorrei riportare in campo. Voglio vedere i miei ragazzi che si divertono, senza divertimento è morte sportiva. Dobbiamo difendere bene ed attaccare benissimo. Cercando di creare tanto e segnare un gol in più rispetto agli avversari”.

Un commento inevitabile, poi, sullo Spezia: “Ciò che è stato fatto in due anni è storia, se c’è stata una persona che ha avuto rispetto ed affetto per quella piazza sono io. Abbiamo ottenuto obiettivi allucinanti. Ho visto persone deluse ed arrabbiate per la mia partenza, io dico solo che ci sono momenti in cui si deve abbassare la testa e dire sempre si. Come successo a gennaio quando io e la squadra siamo stati abbandonati. Lì ci siamo compattati e l’ allenatore era un idolo, un fenomeno. Poi ci sono situazioni diverse, e lì si può andare oltre ad una firma o un contratto. L’affetto per i colori e per quella maglia rimarrà per tutta la vita e mi dispiace per la reazione di tanti”.

Sul mercato, Italiano aggiunge: “Ora valuterò la rosa in ritiro, dopo un paio di settimane faremo il punto della situazione perchè da avversario è diverso che vederli sul campo o conoscerli caratterialmente. Per me la Fiorentina è già una squadra di livello, chiaramente si può sempre migliorare. Abbiamo tanti giocatori che giocano in Nazionale, da avversari per me erano fortissimi. Cercheremo di ottenere il massimo, non so quale sia: sicuramente dobbiamo avere una classifica diversa dagli ultimi anni per la storia di questa squadra”.

Fiorentina, Italiano si presenta – Su Vlahovic: “Mi trovo davanti ad un attaccante straordinario con una fame incredibile e cercherò di sfruttare le sue caratteristiche. Chiedo a tutti grande disponibilità, sacrifico, rispetto dei ruoli. E su questo con lui siamo tranquilli. Diventerà un attaccante di valore assoluto. Nico Gonzalez? E’ un giocatore forte e di qualità, giocherà nel tridente e sarà una freccia importante. Ha un gran mancino, fisicità, segna anche di testa, si impegna, corre e si sacrifica. La Fiorentina ha fatto un grandissimo acquisto”.

Un commento, infine, sulle sue fonti di ispirazione: “Prandelli è stato il primo allenatore a darmi fiducia a Verona da giocatore, a consegnarmi le chiavi del centrocampo: vincemmo la B e ci salvammo in A. Due anni fantastici. Non l’ho ancora sentito, ma lo farò presto. Tanti allenatori mi hanno ispirato, ma il primo amore non si scorda mai. Quindi dico lui”. A riportarlo è “La Gazzetta Dello Sport“.

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