FIORENTINA COMMISSO – Intervistato da “Mediaset“, il patron viola Rocco Commisso ha fatto il punto della situazione in casa Fiorentina.
Queste le sue parole: “C’è troppa burocrazia in relazione alla ripresa del campionato. La salute viene prima di tutto, ma cerchiamo un punto d’intesa per ripartire. In America non c’è un ministro dello Sport, mi auguro che si arrivi ad una decisione che ci permetta di giocare. E non penso che sia giusto mettere tutta la squadra in quarantena se viene trovato un giocatore positivo. In Germania non va così“.
FIORENTINA COMMISSO – Prosegue: “Una società come la Fiorentina non può fare con meno di 100 milioni di ricavi come fanno le squadre con introiti maggiori. Difficile comprare giocatori importanti se i ricavi non aumentano, per questo lo stadio è importante. Credo che tutti abbiano il nostro problema, quello di non poter investire più come prima; l’importante è poter mettere sul piatto altri giocatori. Il giocatore che sogno di portare in viola? Messi, Ronaldo, Mbappé… Si può sognare, ma siamo la Fiorentina, bisogna essere pratici e capirlo, anche da parte dei tifosi. Non è che non vogliamo, è che al momento non possiamo. Non abbiamo preso nessuna decisione, al momento, su nuovi giocatori“.
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Infine: “I lavori per il centro sportivo subiranno il ritardo di un paio di mesi, l’obiettivo è finirlo entro il 2021. Per lo stadio prima si andava fast fast fast, ora si va slow slow slow. Io chiedo di lasciarmi fare, perché ciò che costruisco rimarrà lì e non lo porterò con me“.