Mercoledì sera all’Olimpico la Cremonese, dopo aver eliminato il Napoli, ha fatto fuori anche la Roma di Mourinho dalla Coppa Italia, conquistando un’incredibile semifinale. In campo tra i grigiorossi c’era anche l’ex Felix Afena-Gyan, che ai microfoni del “Corriere dello Sport” ha parlato del suo ritorno nella Capitale, e per la prima volta dello sfortunato episodio che ha portato al grave infortunio di Wijnaldum, rientrato proprio con la Cremonese tra i convocati.

FELIX: “WIJNALDUM? FU UNO SCONTRO. UNA GIOIA RIVEDERLO IN CAMPO”

Sulla sua partita: «L’importante è giocare nella posizione che può essere più utile alla squadra. Nel calcio moderno un giocatore deve adattarsi e imparare ciò che chiede il tecnico quindi va bene così».

Sul Campionato e la Coppa Italia: «Per il momento ci godiamo questi risultati, che per noi sono importanti. E’ bello sentire la felicità dei nostri tifosi, che ci seguono ovunque e ci rendono orgogliosi. Ovviamente quando affronteremo la Fiorentina proveremo a eliminarla per raggiungere la finale. Ma adesso dobbiamo pensare al campionato: il prossimo obiettivo è battere il Lecce, poi dovremo provare a prendere punti a Napoli». 

Sul ritorno a Roma: «Ammetto di essermi emozionato. Giocare su quel campo con dei colori diversi addosso è stato strano. Ma è andata bene. E ovviamente sono felice che la Cremo abbia vinto». 

Su Mourinho: «Purtroppo non l’ho incontrato, avrei voluto. Ma la partita è andata in un certo modo e non ci siamo incrociati. Comunque lui resterà sempre nel mio cuore».

Sull’esperienza a Roma: «E’ stato un privilegio giocare in quel club, con tanti grandi calciatori e un allenatore come José. Mi sono goduto ogni singolo momento che ho vissuto alla Roma. Sarebbe difficile citarne uno in particolare».

Su Wijnaldum: «Per me è stata una grande gioia rivederlo in campo. Mi sono detto tante volte che non avrei dovuto sentirmi in colpa perché il suo infortunio è stato determinato da uno scontro, non da un mio fallo intenzionale. Ovviamente però mi è dispiaciuto tantissimo per Gini, che merita il meglio e potrà dare un grande aiuto alla Roma da ora in poi».  

 

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