Fausto Vera è uno dei giovani più interessanti del panorama calcistico argentino. Nonostante l’emergenza Coronavirus, il 2020 per Vera si è aperto in maniera positiva; il classe 2000, infatti, è stato uno dei protagonisti nel Preolimpico Sub-23 in Colombia vinto con l’Argentina; inoltre, ha contribuito in modo decisivo alla qualificazione in Copa Libertadores dell’Argentinos Juniors.

Grazie alle sue prestazioni, Fausto Vera è entrato di prepotenza nei radar delle big europee ma non solo; anche il Boca Juniors e il River Plate restano vigili. In particolar modo gli Xeneize: Riquelme, infatti, è l’idolo di Fausto Vera e se dovesse arrivare una chiamata da “El Mudo” – attuale secondo vicepresidente del Boca – il numero 20 dell’Argentinos Juniors sarebbe pronto ad ascoltarlo.

Per fare chiarezza sul suo momento attuale, sul futuro, sulle voci di mercato e tanto altro, EuropaCalcio.it ha intervistato in esclusiva Fausto Vera.

Come prosegue la tua quarantena? Ti stai allenando in casa?

“Prosegue bene, sono a casa con la mia famiglia e sto cercando di allenarmi per mantenere la forma fisica; sperando che tutto ciò passi il prima possibile”.

L’AFA ha deciso di fermare il campionato. Sei d’accordo con questa soluzione?

“Per quanto riguarda la salute, l’AFA ha preso la giusta decisione a causa del momento che sta attraversando il mondo intero. Gli allenamenti di squadra ora non sono consentiti; solo quando torneremo alla normalità sapremo se cominciare un nuovo campionato”.

Nella prossima stagione disputerete la Copa Libertadores. Sei entusiasta di giocare in una competizione così ambiziosa?

“Sì, la verità è che giocare la Copa Libertadores con l’Argentinos Juniors rappresenta una grande gioia per me, sono molto orgoglioso. Insieme ai miei compagni cercheremo di dare il meglio per arrivare il più lontano possibile”.

Che emozioni hai provato al tuo esordio con la maglia dell’Argentinos Juniors?

“Ho provato una grande emozione, è stato il giusto premio dopo anni di sacrifici; un lavoro costante che mi ha permesso di arrivare nel migliore dei modi in prima squadra”.

Quali sono i tuoi punti di forza? E, secondo te, in cosa dovresti migliorare?

“Credo che i miei punti di forza sono il senso della posizione, una buona lettura di gioco e il passaggio di prima. Un aspetto che devo perfezionare è l’impostazione del gioco in transizione attiva, che possa permettere la ripartenza della squadra al fine di poter effettuare passaggi filtranti”. 

Per il tuo modo di giocare sei stato comparato a Daniele De Rossi. Ti rende orgoglioso questo paragone?

“Ovviamente per me è un onore essere paragonato a un giocatore come De Rossi che ha avuto una grande carriera ed è conosciuto a livello mondiale”.

Ti piacerebbe in futuro giocare nella Serie A? C’è una squadra per la quale simpatizzi?

“Sì, sarei felicissimo di poter giocare in Serie A, è un campionato molto competitivo che mi piace tanto. Non riesco ad esprimere una preferenza, approdare in Italia è il sogno di qualsiasi calciatore”.

Qui in Italia ti hanno accostato alla Juventus. Quanto c’è di vero dietro queste voci di mercato?

“Guarda, dico la verità: ultimamente si rincorrono tanti rumors di mercato da parte di vari club europei però al momento non c’è nulla di concreto; resto tranquillo, penso a fare bene con l’Argentinos Juniors. In futuro, se continuo a migliorare, le cose verranno da sole”.

Secondo te quale allenatore in Italia potrebbe farti rendere al meglio?

“Penso che in Italia ci sono molti allenatori capaci che possano insegnare calcio e tattica. Dal canto mio, mi piacerebbe imparare tanto e perfezionarmi; sarebbe un grande passo, per me, essere guidato da un tecnico che possa aiutarmi a migliorare”.

In base alle tue caratteristiche, quale campionato europeo ti affascina di più?

“Mi piacerebbe giocare nella Liga o in Serie A; grazie al mio stile di gioco posso adeguarmi a qualsiasi campionato. In campo faccio ciò che mi richiede l’allenatore e riesco a leggere le situazioni in anticipo; posseggo la mentalità giusta per adattarmi velocemente e continuare a migliorare come calciatore professionista”.

Cosa hai provato quando hai vinto il Preolimpico in Colombia con l’Argentina?

fausto vera
Fausto Vera bacia il trofeo. L’Argentina sub-23 ha vinto il Torneo Preolimpico Sudamericano del 2020 disputato in Colombia.

“Quando abbiamo vinto il Preolimpico in Colombia ho provato una grande gioia e un’immensa felicità; vincere un titolo con la Seleccion è una sensazione unica che resterà per sempre impressa nella mia mente”.

Raccontaci la rete che hai realizzato contro l’Uruguay. Quel tiro a volo è stato cercato?

“Quando la difesa ha respinto la palla ero da solo fuori dall’area di rigore ed ho colpito al volo; fortunatamente il pallone è entrato ed è stato un bel gol per la mia carriera”. 

Hai affermato che il tuo idolo è Riquelme. Se ti dovesse chiamare per farti vestire la maglia del Boca, cosa risponderesti?

“Se Riquelme dovesse chiamarmi sarei pronto ad ascoltarlo; siamo calciatori professionisti e dobbiamo essere aperti a tutte le proposte. Giocare in un grande club argentino è un sogno per me, che sia il Boca o un’altra squadra”.

Qual è il calciatore che hai affrontato e ti ha maggiormente impressionato sia nell’ultima Superliga che nel Preolimpico?

“Nella Superliga i calciatori che mi piacciono molto sono Enzo Perez e Nacho Fernandez; nel Preolimpico dico Carrascal e Bruno Guimaraes del Brasile“.

Quali sono i tuoi sogni?

“Voglio migliorare la mia carriera da professionista, vorrei poter giocare in Europa e disputare il Mondiale con la maglia dell’Argentina“.

 

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