[df-subtitle]Il tecnico del Milan è ovviamente molto amareggiato e si assume le proprie responsabilità: “Giusto che io sia in discussione”[/df-subtitle]

Il Milan non riesce a reagire e, dopo il derby, incappa in un’altra brutta sconfitta che rovina il percorso buono fatto fino a questo momento in Europa League. Gennaro Gattuso interviene nel post partita ai microfoni di Sky e fa un’analisi sincera del momento negativo che sta attraversando la sua squadra.

Ecco le sue parole: “Una prestazione bruttissima, imbarazzante e bisogna metterci la faccia. Il derby è stata una batosta tremenda. Vedo una squadra spenta e questo deve farmi riflettere. Abbiamo perso la bussola, oggi è stata una partita di sofferenza. Stiamo perdendo le nostre sicurezze, i ragazzi non giocano con la mente libera. Negli ultimi dieci minuti ci siamo sbloccati, ma ci è andata anche bene perché il Betis non ha rubato nulla: hanno dominato, abbiamo rischiato più volte di prendere il secondo subito dopo lo 0-1. Mi preoccupa la fragilità di tutta la squadra. Non siamo nemmeno bravi dove per tantissimo tempo abbiamo fatto la differenza, ci manca la fluidità di gioco ed il coraggio per andare avanti. Parlerò con i giocatori, capiremo quali sono i problemi perché i problemi possono essere anche le mie idee tattiche, non lo so. In questo momento devo andare alla ricerca di tutto. Oggi abbiamo cambiato tantissimo, abbiamo fatto il 4-4-2 ma ci facevano il torello, non la prendevamo mai, poi siamo passati alla difesa a 3 ma secondo me non è una questione di moduli. Fino a due settimane fa riuscivamo a giocare, adesso no. Non siamo lucidi”

Sulla brutta prestazione di Higuain e sulle voci sul suo conto: “Cutrone? Lui ci può dare una mano ma adesso il problema non è Higuain, è tutta la squadra che fa fatica a girare e sicuramente qualche soluzione va trovata. Il primo responsabile sono io perché le scelte le faccio io. E’ giusto che io sia messo in discussione perché alleno una società gloriosa ed è normale che si facciano tante chiacchere su di me ma questo problema non deve toccare i ragazzi perché è un problema mio. Dopo una prestazione così per un allenatore è difficile andare a casa e dormire perché veramente è stata brutta, forse la più brutta dell’anno. In questo momento nella mia testa c’è tanta preoccupazione e tanta amarezza”.

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