EURONUMERI 28 GIORNATA – 2 vittorie esterne, entrambe in rimonta, nelle prime due gare della giornata. Sono due risultati, quelli maturati a Parma e a Crotone con le vittorie di Genoa e Bologna che indirizzano in modo sensibile l’andamento della lotta per non retrocedere. Perdendo, le squadre di casa hanno perso un occasione incredibile di rimettersi in gioco e di avvicinare chi le precede in classifica.
Il Bologna, di più, ma anche il Genoa, hanno raggiunto una posizione di classifica che le rende tranquille in termini di salvezza; ma lontane dall’Europa. Affinché il campionato sia bello, emozionante e avvincente fino alla fine è necessario che in queste situazioni di classifica queste squadre non abbassino l’asticella dell’attenzione.
EURONUMERI 28 GIORNATA – 7 vittorie in campionato dello Spezia del quale più di una volta abbiamo raccontato storie e prodigi. Cagliari sulla graticola dopo questa sconfitta. Ha fatto parlare in settimana la convocazione di un giocatore spezzino in nazionale dopo 85 anni.
Abbiamo chiesto ad Alessandro Bratto, caprese doc, passato in serie C con le maglie di Chieti, Giugliano e Virtus Entella, attualmente dt del Rg Ticino, eccellenza piemontese, di presentarci Matteo Ricci: “È una grande soddisfazione per lo Spezia. Dimostra che la serenità, la programmazione, lo stare vicino all’allenatore pagano sempre. Matteo Ricci ha strameritato questa convocazione. È un play, gioca davanti la difesa, in passato però ha giocato da mezzala, quindi buona tecnica, personalità, non ha paura di cercare la giocata.
In Italia per fortuna abbiano una serie di centrocampisti che ci assicurano un futuro roseo. Barella è sicuramente quello più completo. Già pronto ad essere considerato top player. Nel centrocampo dell’Inter ha caratteristiche che non ha nessuno. Ha ottimi tempi di inserimento, ricorda il Vidal della Juventus. Classica mezzala, ottimo tiro. Ha umiltà e personalità che viene anche riconosciuta da compagni più blasonati e dall’allenatore. Sta sicuramente contribuendo al salto di qualità dell’Inter.
Locatelli, è un altro talento. Ha saputo fare la scelta giusta andando a Sassuolo. È molto duttile, può giocare in un centrocampo impostato sia a due che a tre. Anche lui è pronto per il salto di qualità. Non abbiamo visto ancora il migliore Tonali. Se riesce a scrollarsi di dosso la pressione di una maglia prestigiosa come quella del Milan diventa il migliore centrocampista italiano. Ha un ottimo calcio ed è quello che mi piace di più in prospettiva.
In ogni caso io mi sento di scommettere forte in merito al futuro della nostra nazionale su Bastoni dell’Inter. È un giocatore fantastico, ancora sottovalutato. È riuscito ad imporsi nell’Inter che pochi mesi prima ha fatto fuori uno come Godin. Non è un marcatore classico, alla Chiellini per intenderci, però ha un grande senso della posizione e un piede da centrocampista. Sarà il futuro della Nazionale, insieme ai giocatori di cui abbiamo parlato”.
EURONUMERI 28 GIORNATA
12 vittorie in trasferta del Milan. Un numero eloquente che da solo esprime lo spessore del campionato rossonero. Firenze, dopo il Manchester, poteva essere una trappola. Sul 2 a 1 ancora di più. Ma la squadra di Pioli ha saputo reagire alla grande e portare a casa altri tre importanti punti Champions. Seconda piazza più che legittima.
3 le vittorie consecutive del Napoli che facilmente sarebbero potute essere 5 senza lo sciagurato fallo da rigore commesso da Manolas allo scadere della gara con il Sassuolo. È un Napoli che, ritrovato Mertens, ha saputo riprendere il trend di inizio stagione. In due settimane il team di Gattuso ha sbancato San Siro rossonero e Olimpico giallorosso. Una svolta importante, ed un segnale forte, nella lotta Champions.
11 le gare consecutive senza vittorie per il Benevento. Poi capita di andare in trasferta sul campo della Juventus che ha la necessità di recuperare punti sull’Inter, fermata dall’Asl, e capita di arricchire la bacheca non con un trofeo, ma con il successo più prestigioso mai ottenuto. Uno a zero gol del Tanque Gaich. I bianconeri in questo modo mettono addirittura in discussione le sicurezze per la qualificazione in Champions. Il progetto Pirlo è a medio/lungo termine, ma si sa, le scosse come queste mettono in dubbio tutto.
3 punti e 2 reti sono quelli rispettivamente raccolti e realizzati dall’Atalanta al Bentegodi. C’era curiosità intorno a questa gara in quanto bisognava vedere come l’Atalanta rispondeva all’eliminazione dalla Champions. Eliminazione, obbiettivamente preventivabile, considerato la caratura del Real, ma che ha lasciato la comune sensazione che la Dea avrebbe potuto di più. Ha reagito nel modo migliore è dal campo è emerso evidente il messaggio che l’Atalanta ha dimenticato il Real di quest anno, ma già sta pensando a quello dell’anno prossimo.
Roma/Napoli, il derby del Sole. È difficile, negli annali, trovare una sfida banale tra le regine del Meridione. Nel campionato 86/87 alla 7’giornata grazie ad un gol di Maradona, sotto una curva nord gremita di tifosi azzurri, il Napoli trovò un successo fondamentale in termini di convinzione per la vittoria del primo scudetto. Favoloso assist di Bruno Giordano.
Nella stagione successiva a metà del girone di ritorno fu la Roma ad espugnare il San Paolo, nel quale il Napoli non perdeva da più di anno. La gara terminò 1 a 2 con gol di Oddi e Giannini ed il Napoli iniziò a perdere uno scudetto che a gennaio sembrava già vinto. Nel 2001 un pari per 2 a 2 mandò la Roma ad un passo dal suo terzo scudetto ed in Napoli con un piede in Serie B.
Nel 2011 il Matador Cavani con una fantastica doppietta regala al Napoli una vittoria in casa della Roma che porta ai tifosi partenopei la convinzione di lottare per lo Scudetto dopo più di vent’anni. Roma/Napoli mai banale.