In diretta a “Taca La Marca”, programma in onda su Radio Musica Television, è intervenuto Sabatino Durante, agente Fifa ed esperto di calcio internazionale. Sabatino Durante si è soffermato sulle vicende del calcio italiano e su tanti altri temi.
Ecco quanto emerso.
De Paul-Napoli: “Lui in Italia gioca sulla trequarti, è un calciatore importante con delle ottime qualità e presenza fisica; non so se il Napoli abbia bisogno di un innesto in quel ruolo. Alzerebbe la qualità del centrocampo del Napoli e se arrivasse ci dovrebbe essere una cessione. Mi sembra un’idea campata in aria viste anche le cifre, non ci credo molto, sarebbe un’operazione complicata. Lo trattava l’Inter ma l’Udinese ha rifiutato una bella offerta”.
Osimhen: “Se si pensa di spendere di spendere 70 milioni per lui è una follia, sembra di rivedere il primo Zapata. Ha bisogno di tempo e di spazio per esplodere e sarebbe un’incognita. Zapata è migliorato dopo tanto tempo, con una trasformazione sia sul piano tecnico che tattico; Osimhen è fisico e veloce ma ha bisogno di tanto spazio. Con quei soldi avrei preso Icardi che è stato pagato dal PSG molto meno”.
Zapata-Juventus: “Per la sua evoluzione potrebbe giocare ovunque. Ha grande fisicità e qualità tecniche, fa gol e salire la squadra, dialoga molto bene con Gomez e creano delle occasioni che lasciano a bocca aperta gli spettatori come in occasione della rete con la Juventus. Lo conosco molto bene sin dai tempi dell’Argentina, avevo una proposta dal Konyaspor per 8 milioni e si stava trasferendo in Turchia, ma poi ci fu l’inserimento delle italiane. Ha fatto dei miglioramenti incredibili, è un centravanti un vero”.
Boga: “Non so se sia pronto, ha qualità e lo vedo benissimo nel 4-3-3. A volte è un pò narcisista, ma sono difetti che si limano facilmente. Se rimane De Zerbi lo terrei ancora per un altro anno”.
Lozano: “Non sarà un fenomeno, è un buon giocatore, veloce e rapido. Il problema è che dovrebbe sostituire Insigne, dalla panchina può dare il suo contributo. Far parte del tridente con Mertens e Insigne minerebbe gli equilibri della squadra. È stato un investimento importante e in futuro potrebbe ritornare a valutazioni molto alte. È arrivato perché Insigne era dato partente, ma avrebbe bisogno di giocare con maggiore continuità, purtroppo però nel suo ruolo c’è proprio Insigne”.