DECRETO CRESCITA VIA LIBERA – Come riporta calcionapoli24, ci sono importanti novità per quanto riguarda il Decreto Crescita. Il Senato, infatti, ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto con 158 voti favorevoli, 104 contrari e 15 astenuti. Il provvedimento, quindi, diventa legge.
Sul sito che tratta in modo particolare le vicende del club azzurro si legge che “durante l’esame, cominciato questa mattina, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, ha posto, a nome del governo, la questione di fiducia anche nell’aula di Palazzo Madama, come già avvenuto per la Camera una settimana fa”. Poi continua spiegando che “il provvedimento andava convertito in legge entro il 29 giugno, pena la decadenza”.
Il testo aveva ottenuto venerdì scorso 21 giugno il primo via libera dalla Camera con 270 voti favorevoli.
DECRETO CRESCITA VIA LIBERA – Ma cosa vuol dire Decreto Crescita? Ve lo avevamo già spiegato nel nostro editoriale (leggi qui), ma spiegarlo una volta in più non fa mai male.
In breve, si tratta di un nuovo regime fiscale grazie al quale le società calcistiche (non solo, ma visto che qui si parla di calcio…) andranno incontro ad importanti sconti di tassazione. L’aliquota del 43% di Irpef sarà calcolata solo sul 50% dell’imponibile. Ciò permetterà alle squadre italiane di poter offrire stipendi ancora più sostanziosi.
Tutto ciò sarà valido solo per chi non ha vissuto in Italia negli ultimi due anni, a prescindere che sia italiano o meno (per esempio vale allo stesso modo per Antonio Conte e James Rodríguez), e intende risiedere nel nostro paese per almeno 24 mesi.
Esempio: ad un calciatore che guadagna 10 milioni di euro, verrà applicata l‘Irpef su 5 milioni di euro; ovvero, 2 milioni di euro da pagare invece di 4. Al via quindi spese pazze per il calcio italiano?