De Zerbi-Brighton: nel contratto stipulato tra l’allenatore bresciano e il club inglese, è presente un’elevata clausola risolutiva

Roberto De Zerbi reincarna perfettamente le stigmate del tecnico italiano alla conquista dell’estero. Il grande percorso del suo Brighton in Premier League, con il club inglese che sogna un piazzamento Champions distante solo sei punti, sta consacrando la credibilità di un allenatore dalle idee innovative. In pochi mesi, la piccola realtà del Brighton si sta imponendo agli occhi delle big della Premier, grazie a prestazioni di grande livello e intensità.

Il fautore è, senz’altro, proprio l’ex tecnico del Sassuolo, la cui credibilità era già stata accertata anche a livello internazionale, con la sfortunata esperienza in Ucraina interrottasi solo per via dell’inizio dell’invasione russa. Il nome del tecnico classe 1979 è ricominciato a circolare anche in ambito Nazionale, con le big pronte ad assecondare le richieste di colui il quale può essere considerato una soluzione per rilanciare qualsiasi ambizioso progetto. La grande esperienza maturata in questi anni da De Zerbi, unita alla capacità di valorizzare i giovani ed esprimere un buon calcio, potrebbe aprirgli le porte di una grande della nostra Serie A.

Tra queste, al momento, l’opzione più accreditata potrebbe risultare quella del Milan, con la gestione Pioli fortemente regredita nel gioco e nelle certezze che, il Diavolo, pareva aver definitivamente trovato. Nel caso in cui la situazione legata al tecnico parmense degenerasse ulteriormente, a fine anno, il club potrebbe seriamente valutare un cambio in panchina.

De Zerbi-Brighton: l’ammontare della clausola rescissoria

De Zerbi, con ogni probabilità, sarebbe il candidato principale per la sostituzione di Pioli. Tuttavia, la strada che condurrebbe al tecnico bresciano sarebbe più che impervia. Un primo ostacolo, secondo quanto riportato in esclusiva da calciomercato.com, riguarderebbe la clausola rescissoria inserita nel contratto stipulato col Brighton a metà settembre: ben 13 milioni di euro. Un’aggravante rispetto ai 5 milioni a stagione percepiti da De Zerbi per i prossimi quattro anni e, soprattutto, rispetto ai quattro da elargire a Pioli fino al 2025. Primi ostacoli, quantomai dispendiosi, per i rigidissimi paletti imposti dalla proprietà di Gerry Cardinale.

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