De Laurentiis Sarri – Nella giornata di ieri Maurizio Sarri si è presentato in conferenza stampa come nuovo allenatore della Juvenuts. Il toscano, dopo l’avventura al Chelsea e la vittoria dell’Europa League, si sente pronto per raggiungere nuovi risultati in Italia.
I tifosi del Napoli non sono stati contenti di questa scelta e si sono sentiti traditi da Sarri. Non solo i tifosi, in realtà, ma anche il presidente De Laurentiis non ha visto di buon occhio la scelta dell’ex allenatore dei partenopei. E dopo le dichiarazioni di ieri, ne sono arrivate altre al Corriere della Sera. Queste le sue parole:
“Maurizio è bravo, ci avevo visto lungo. Non sono sorpreso, il calcio non è più un mondo di bandiere. Qui da noi non ha vinto e magari non vince neanche a Torino. È un rivale, non posso che augurargli questo”.
Sarri è un traditore? Il presidente non ha dubbi:
“Sono per la libertà, quindi rispetto la sua scelta. Ognuno fa quel che vuole ma si assume la responsabilità. Non ho mai creduto all’amore assoluto di Sarri e il tempo mi ha dato ragione. Ripeto spesso che sono per la monogamia, credo nel matrimonio e del resto sono a Napoli da 15 anni, nonostante una parte della tifoseria abbia provato ad ostacolarmi. I litigi ci stanno, l’importante è restare fedeli alla causa e all’amore per i colori azzurri. La mia fu un scelta di cuore e resta tale”.
Sarri allenatore.
“Lavora 15 ore al giorno e per lui esiste solo il campo. Non ha tempo per i rapporti umani, almeno nell’ambito lavorativo. Credo che in tre anni a Napoli non abbia mai partecipato a una cena di gruppo coi suoi calciatori. Pensa solo alle partite, alla gestione degli uomini sul campo. Il resto è un mondo che non gli appartiene, e può essere un bene o un male. In questo momento ha in testa la Juventus e ha messo in moto la macchina dell’ambizione. Capisco la delusione dei napoletani, vivono il calcio in maniera viscerale e Sarri si era un po’ preso la loro anima”.
Ha dedicato la Coppa dell’Europa League ai tifosi napoletani.
“E’ intelligente e furbo, abituato a lavorare per se stesso. Poi ci sono lo stile e l’eleganza… Ancelotti? Sarri è uomo da stadio, da curva. Fa di tutto per piacere ai tifosi; Ancelotti è una persona di mondo con cui è piacevole confrontarsi su tante cose oltre il calcio”.
La Juventus.
“Avrà bisogno di tempo e l’ambiente dovrà concederglielo. Sarà però divertente quando Ancelotti lo batterà sul campo”.
Una parola sul mercato.
“I nomi sono tanti. Carlo mi ha chiesto James Rodriguez, proviamo ad accontentarlo. Lozano e Manolas? Si, ma ci sono anche altri giocatori che seguiamo. Partiamo comunque da una buona base. Ai napoletani dico di fidarsi di chi finora non li ha mai traditi”.