[df-subtitle]Succede tutto nel primo tempo: vantaggio danese con Jorgensen, subito dopo il pareggio di Mandzukic. La partita poi si addormenta, ed è decisa ia calci di rigore[/df-subtitle]
C’è molta attesa per questo ottavo di finale tra Danimarca e Croazia, dopo che la Russia ha eliminato la Spagna ai calci di rigore.
La partita è accesissima nei primi minuti: già all’1′ la squadra di Hereide è in vantaggio con Jorgensen, e il portiere croato non però immune da colpe, in quanto non riesce a trattenere la conclusione dell’attaccante.
Tuttavia, tre minuti dopo la Croazia pareggia i conti con lo juventino Mandzukic, abile a sfruttare un rimpallo a lui favorevole nell’area avversaria. Tutto da rifare per la Danimarca.
Da lì alla fine dei tempi regolamentari non succede quasi nulla: poche occasioni da gol e partita molto noisa dal punto di vista del gioco. Stessa cosa all’inizio dei tempi supplementari.
La svolta potrebbe arrivare al 113′, quando Rebic supera Schemichel su contropiede e viene atterrato da Jorgensen: rigore ineccepibile. Dal dischetto si presenta Modric, ma il portiere danese para: il punteggio rimane invariato. Si va ai cali di rigore, durante i quali sono decisive le parate di Subasic: finisce 4-3 per la squadra di Dalic.
IL TABELLINO
CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic (80′ Pivaric); Brozovic (71′ Kovacic), Rakitic; Rebic, Modric, Perisic (106′ Kramaric); Mandzukic (93′ Badelj). All.: Dalic.
DANIMARCA (4-1-4-1): Schmeichel; Dalsgaard, Kjaer, Zanka, Knudsen; Christensen (46′ Schone); Y. Poulsen, Delaney (98′ Krohn-Dehli), Eriksen, Braithwaite (91′ Pione Sisto); Cornelius (67′ Jorgensen). All.: Hareide.
Arbitro: Pitana (ARG)
Reti: 1′ Jorgensen (D), 4′ Mandzukic (C)