CORONAVIRUS FOCOLAIO – Come stanno riportando in queste ore i maggiori media italiani, dal Corriere della Sera a Sportmediaset, secondo uno studio portato avanti da un gruppo di lavoro del sistema sanitario britannico, la partita di Champions League tra Liverpool e Atletico Madrid, sarebbe costata 41 morti nelle settimane successive.

Il match si giocò l’11 marzo. Eravamo in piena emergenza Covid19 e con l’Italia ad esempio già chiusa nel lockdown. Si decise di andare avanti lo stesso. Si decise di non fare piangere i soldi e dunque quel giorno i cinquantaduemila spettatori presenti ad Anfield, tremila dei quali tifosi arrivati dalla Spagna, avrebbero rappresentato una vera e propria bomba virologica. Il Liverpool di Klopp venne eliminato dalla squadra di Simeone e la UEFA fu contenta di aver portato avanti almeno un’altra partita.

Coronavirus focolaio champions – Lo racconta il Sunday Times che fa riferimento a uno studio di Edge Health, un gruppo di ricerca che elabora dati per conto del servizio sanitario britannico (Nhs), come riportato dal Corriere della Sera.

Sempre secondo il quotidiano milanese:  “Si stima che in quel momento ci fossero già 640mila positivi in Spagna e 100mila in Gran Bretagna. Altre 37 morti «evitabili». Racconta sempre lo stesso studio. Morti che sarebbero state causate dai contagi al Festival ippico di Cheltenham, disputato tra il 10 e il 13 marzo scorso davanti a 250mila spettatori“.

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