Michele Marcolini è ufficialmente il nuovo allenatore del ChievoVerona. Di seguito, ecco le sue prime dichiarazioni per il sito ufficiale clivense:
“Importante essere riuscito a tornare in un ambiente che per me vuol dire famiglia, vuol dire tornare indietro nel tempo ma ho lo stesso entusiasmo di quando sono arrivato da giocatore. Grande orgoglio, felice che il Presidente abbia pensato a me per ripartire e cercare di riportare il Chievo dove ha dimostrato di poterci stare a lungo. Erano anni che il mio percorso stava prendendo una certa strada, era in programma un giorno di poter tornare al Chievo, sono tornato presto e spero di rimanerci a lungo”.
Marcolini allenatore: “Sono già sei anni che alleno, anni intensi e ricchi di esperienze. Non ho mai avuto il problema di staccare da giocatore, è stato un percorso che mi è venuto naturale. Da allenatore è più difficile, bisogna gestire più cose e prendersi più responsabilità, questo mi è sempre piaciuto. Porto il mio entusiasmo, la voglia di vincere sempre e cercare di dare tutto me stesso alla società che mi ha dato tanto e spero di poterlo fare ancora sotto questa nuova veste“.
Marcolini ha le idee chiare: “La forza del mio Chievo è sempre stata la mentalità, l’atteggiamento, l’umiltà. Bisogna ripartire da queste basi, non voglio una squadra retrocessa che vive un campionato con supponenza. Grandissima serietà, dedizione e voglia di sacrificarsi, solo così si possono ottenere i risultati“.
Su Pellissier: “Sergio è sempre stato il Chievo, lo sarà anche sotto questa nuova veste. Abbiamo la stessa fame di far bene e voglia di riportare il Chievo dove si merita“.
Un saluto ai tifosi: “Felice di rivederli, li saluto con affetto e spero di potermi togliere tante soddisfazioni insieme a lavoro, poi vedremo cosa dirà il campo“.
Riportiamo, infine, una breve biografia di Michele Marcolini, sintetizzata da quanto pubblicato dal sito ufficiale dei veronesi.
“Nasce a Savona, il 2 ottobre 1975. Esordisce nel calcio professionistico nel ruolo di centrocampista nel campionato 1994/95 quando, neanche ventenne, scende in campo con la maglia del Sora in Serie C1; poi si trasferisce al Bari, formazione che milita in Serie A. Dopo l’esperienza in Puglia segue un biennio in Serie B al Vicenza. Nelle stagioni 2001/02 e 2002/03 scende in campo 69 volte realizzando 11 reti. Nel 2003/04 inizia un’esperienza triennale all’Atalanta: 108 presenze totali e 12 reti realizzate fra Serie A (una stagione) e Serie B (due stagioni).
È il luglio del 2006 quando il suo cartellino viene acquistato dal ChievoVerona. Con i colori gialloblù disputa cinque stagioni tra Serie A (quattro campionati) e Serie B (una sola stagione): in totale le presenze tra i due massimi campionati italiani sono 145 con 19 gol segnati. Nove presenze (con una rete) in Coppa Italia e quattro presenze nelle Coppe Europee completano il bilancio della sua esperienza in gialloblù.
Le ultime due stagioni da giocatore le vive a Padova e Lumezzane.
Terminata la carriera da calciatore, Marcolini si dedica presto a quella di allenatore. La sua prima esperienza in panchina è al Lumezzane nel 2013/14 in Prima Divisione, e si conclude con un 14° posto in classifica. La stagione successiva siede sulla panchina del Real Vicenza (sempre in Lega Pro), e conduce la sua squadra fino al 7° posto finale.
Seguono le esperienze al Pavia (stagione 2014/15) e al Santarcanelo (2015/16), anticamera del primo trionfo da allenatore, che arriva alla guida dell’Alessandria nel campionato 2017/18. Subentrato a metà novembre con la squadra piemontese invischiata in zona playout, si rende protagonista di una rimonta entusiasmante che culmina con la conquista della Coppa Italia di Serie C e il quarto posto finale in classifica.
Questi ultimi risultati gli valgono la chiamata, fra le altre, dell’Avellino che nel giugno del 2018, lo ufficializza come nuovo tecnico biancoverde per il campionato di Serie B. La mancata iscrizione al campionato della società campana, però, gli impedisce di misurarsi con il secondo campionato calcistico italiano. L’ultima esperienza in panchina risale alla stagione appena conclusa; il 27 novembre 2018 è chiamato a sostituire Massimiliano Alvini sulla panchina dell’Albinoleffe, che staziona nelle retrovie del Girone B della Serie C. Anche in questo caso Marcolini riesce nell’obiettivo di salvare la squadra, chiudendo al 14° posto”.