[df-subtitle]”C’è ancora moltissimo lavoro da fare nel mondo del calcio su questa materia”[/df-subtitle]

Il giorno in cui..“. Inizia così la lunga intervista che il quotidiano politico francese Le Figaro dedica all’attaccante del Chelsea, Olivier Giroud.

Nel calcio è impossibile dichiararsi omosessuale“, confessa il calciatore francese riaprendo il dibattito del coming out nello sport.

Il giorno in cui ho scoperto che l’omosessualità è un tabù per il calcio è quando ho visto il tedesco Thomas Hitzlsperger raccontarsi, nel 2014: è stato molto emozionante. È qui che mi sono detto che era impossibile mostrare la propria omosessualità nel nostro mondo“.

Negli spogliatoi – prosegue Giroud – c’è molto testosterone, si sta tutti insieme, ci sono le docce collettive. È difficile ma purtroppo è così. Capisco il dolore e la difficoltà dei ragazzi nel fare coming out, è una vera e propria prova dopo aver lavorato su se stessi per anni“.

Il francese nel 2012 posò in copertina su una rivista per i diritti degli omosessuali, dichiarandosi “ultra-tollerante su questo argomento: quando giocavo a Montpellier mi trovai al centro di questa battaglia alla causa posando nudo per il magazine Tetu. Inoltre quando ero all’Arsenal e mi chiesero di indossare i laccetti colorati contro l’omofobia, lo feci senza pensarci su due volte“.

Articolo precedenteJorge Valdano a El Pais: ” Sergio Ramos entra in campo come se avesse inventato il calcio “
Articolo successivoMilan, lesione al polpaccio per Romagnoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui