[df-subtitle]Cesari: “Sono favorevole al VAR”[/df-subtitle]
Ai microfoni della trasmissione Terzo Tempo in onda ogni martedì alle ore 20.30 alle 21.30 a cura della redazione di Europacalcio.it è intervenuto Graziano Cesari, è un ex arbitro di calcio e opinionista televisivo italiano, questi i temi trattati:
Cesari, una valutazione sulle direzioni arbitrali nella prima fase del mondiale e una sul Var.
“Io sono a favore del Var , il quale è un mezzo meccanico non ancora sfruttato al massimo dai direttori di gara, che non conoscono ancora le capacità, essendo di enorme aiuto alla direzione di una gara che sia trasparente, equilibrata e corretta. Non ci sono stati gol in fuorigioco e già un piccolo record, ci sono delle direzioni di gara che sono assolutamente inadeguate come:
Germania – Svezia, arbitra Marciniak, il rigore di Boateng su Berg e mancata espulsione.
Serbia–Svizzera arbitro tedesco Brych, Lichtsteiner travolge e abbatte Mitrovic , proteste ufficiali della Serbia al direttore di gara
Brasile – Costarica, Björn Kuipers, prima concede il rigore per il fallo su Neymar poi lo toglie perchè giustamente il Var gli dice che è caduto in modo volontario, riprende il gioco con rimessa da parte sua, scodella, come si dice adesso in gergo arbitrale, e invece andava ammonito. Queste cose non mi piacciono assolutamente, finisco con Ronaldo, quando si va al var ed è un grandissimo giocatore, un grande campione e un grande fuoriclasse, o è NIENTE O E’ ROSSO, un provvedimento giallo intermedio non serve a nessuno, avete visto tutti che l’arbitro durante la visione del monitor era sudato tremolante e addirittura impaurito. E’ stato assolutamente non idoneo ad una partita di questo calibro, ha grandissimi limiti caratteriali, tecnici e di spostamento, mi auguro di non vederlo più a questo mondiale. Credo che l’aereo di ritorno sia pieno di arbitri che dovranno fare le valige. Marciniak, Gassama, Caceres, andranno via e anche l’arbitro di ieri. Nell’arbitraggio o è NIENTE O E’ ROSSO, i Ponzio Pilato non danno il buono esempio alla giovane classe arbitrale. Ritorniamo ancora su Ronaldo, sappiamo che un calciatore si deve ammonire per un fallo di mano su un tiro diretto in porta. Li è un comportamento diverso, è un espediente per ritardare il cross in area di rigore, perché se non vai con le mani alte non lo prendi, puoi intercettarlo e diventa comportamento antisportivo, e va sanzionato con il giallo”.
Cesari, un giudizio sul campionato appena terminato con l’intervento di Pijanic…
“Non me lo chieda neanche, è talmente palese quel secondo giallo, è da fantacalcio pensare in altro modo, è impensabile come Orsato e i suoi collaboratori non abbiano visto il tutto. Pensate che Orsato non è più uscito, è andato ad arbitrare all’estero, ma evidentemente non ha ancora assorbito quell’errore grossolano. Se decisivo ai fini del campionato lo lascio decidere volentieri a voi e ai tifosi. Io sottolineo errori e bellezze degli arbitraggi. Ho fatto per una vita l’arbitro sul terreno di gioco, ho sbagliato, qualcosa di buono l’avrò pur fatta, e adesso mi limito a spiegare ciò che succede”.
Perchè gli arbitri non vanno mai a parlare ai microfoni, lei nel 2002 al termine di un Inter Roma si presentò ai microfoni della Domenica Sportiva e spiegò le sue decisioni.
“Sfonda una porta aperta, ho apprezzato molto le dichiarazioni del presidente nicchi, che circa sei anni fa disse che gli arbitri avrebbero parlato in tv a parlare e commentare, o in conferenza stampa, ciò non è ancora avvenuto, in un mondo mediatico che vive di Social, in un mondo dove l’arbitro viene giudicato sotto i punti di vista, è necessario che parlino, anche perché non sono così antipatici i direttori di gara, anzi possono essere molto simpatici”.
In che casi può essere chiamato il Var, ci sono casi limite?
“Assolutamente no, non ci sono casi limite, ma possono essere usati solo per casi di condotta e violenza, per i calci di rigore e per i fuorigioco, si possono chiamare anche ogni minuto della partita, probabilmente dal prossimo anno, la chiamata del Var potrebbe avvenire anche da parte degli allenatori”.
Chi è il miglior arbitro italiano ad oggi?
“Rocchi sicuramente, da quando non vuole e non deve entrare in competizione con nessuno ed ha avuto una forza di volontà e di animo, ed è per questo che lo ammiro, dopo Juventus Roma di qualche anno fa, dove è stato massacrato, ha avuto la forza di reagire. Questi non sono arbitri, ma uomini veri”.
Un ringraziamento particolare a Graziano Cesari
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