CASTROVILLI – Gaetano Castrovilli è stato l’ospite serale di #CasaSkySport. Queste le sue dichiarazioni:
“Ho sempre ascoltato i consigli a Cremona, mi hanno detto di allenarmi al meglio e dare il centodieci per cento per andare lontano. Quando entro in campo cerco sempre di divertirmi, quello che mi vedevo in Kakà e Ronaldinho quando giocavano“.
Sul mister Iachini: “Vuole che migliori nella concretezza, più assist e gol. Tante volte mi sono fermato a fine allenamento per calciare in porta e inquadrarla, devo cercare di non farmi saltare, di temporegggiare e devo cercare di essere più decisivo. L’allenatore deve essere bravo in entrambe le fasi, ci sta aiutando nel farlo tutti assieme“.
Il mister Tesser alla Cremonese: “Mi ha aiutato molto, bellissima persona. Mi vedeva come trequartista, più offensivo che difensivo. Poi con Croce c’è stato uno spostamento“.
Sulla Fiorentina e l’ambiente viola: “Firenze è una città bellissima. Abbiamo il Presidente Commisso molto ambizioso, secondo me c’è un bellissimo progetto e la Fiorentina farà vedere grandi cose“.
Il paragone che Montella ha fatto con Antognoni: “Bello ma anche pesante. Sono fortunato ad avere Antognoni ogni giorno al campo, mi dà molti consigli. Incrocio le dita e spero di ripercorrere la stessa carriera“.
Il rientro in campo: “Dopo due mesi fai fatica però è bello toccare la palla e rivedere i tuoi compagni. Siamo un bel gruppo, solare e scherzoso. Ribery? Straordinario, come calciatore e come persona, raramente trovi persone d’oro così: ha vinto veramente tutto ma ha voglia di migliorarsi“.
Un modello per Castrovilli: “Guardo spesso la Premier League, De Bruyne è un giocatore fenomenale, abbina tecnica, concretezza, forza. Ha veramente tutto“.
Castrovilli aggiunge: “Da piccolo simpatizzavo per il Milan, segnare a San Siro è stata un’emozione incredibile. La Nazionale? Spostare un’anno in più l’Europeo per ogni giocatore è fondamentale, si può migliorare e avere più esperienza. Sono contento anche per Nicolò Zaniolo che ha la possibilità di giocarlo, se lo merita “.
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