CAGLIARI NAINGGOLANRadja Nainggolan si ripresenta in conferenza stampa a Cagliari dopo il bagno di folla al suo arrivo qualche giorno fa all’aeroporto di Elmas. Queste le sue dichiarazioni:

Ringrazio il Presidente, ha fatto una cosa quasi impossibile, mi ha convinto subito. Sono contento di stare qua, so com’è l’ambiente, c’è da lottare, l’ho fatto e sono pronto a rifarlo“.

Le motivazioni di Nainggolan:Avevo qualche offerta, pensavo di tornare qui ma non così presto. A volte bisogna fare delle scelte. Nel mio passato ho visto tante cose, ho sempre cercato di vivere la mia vita al massimo e viviamo anche per sbagliare. C’è poi chi critica, chi accetta. Io penso a stare bene, per fortuna questo hobby è diventato un lavoro e continuerò a dare il massimo finché posso“.

Sul mister e Rolando Maran: “Ho avuto un dialogo oggi con l’allenatore, ha le idee chiare. Il centro sportivo è evoluto, la strada me la ricordavo, si vede che la società vuole costruire qualcosa di più“.

I compagni rossoblù:Oggi ho fatto un primo allenamento con il gruppo, buon impatto, tanti giovani interessanti. Mi sono messo a disposizione, l’allenatore fa le sue scelte“.

Nainggolan aggiunge: “Ho visto Daniele Conti, Andrea Cossu, i magazzinieri gli stessi: è stato molto più semplice adattarmi subito, come sentirmi a casa. Pensare in alto è obiettivo di ogni giocatore, questa squadra ha bisogno della salvezza e si sta costruendo una squadra per guardare qualcosina in avanti. Piedi per terra, poi si vedrà. Quando do il massimo, sono contento, sarò sempre Radja“.

L’Inter: “Sono carico, accetto la decisione dell’Inter. Non sempre le cose possono andare al massimo, sta a me dimostrare se hanno sbagliato“.

Su Barella:L’ho conosciuto quando era un ragazzino, si vedeva che aveva le qualità. Può migliorare ancora tanto, ambire a palcoscenici importanti“.

Il Presidente Giulini, affianco a lui: “Dobbiamo pensare partita dopo partita, è un giocatore che fa vincere le partite. Se l’Inter è andata in Champions, lo deve soprattutto a lui. Sarà anche un esempio rispetto a cinque anni fa. Avremo calciatori che lo guarderanno come giocatore da seguire e gli altri potranno alzare il livello delle loro prestazioni. A differenza di altri, Radja è nel pieno della sua carriera. Per me era molto importante riuscire a costruire un centrocampo ancora più forte dell’anno scorso dopo la cessione di Barella, già oggi siamo pienamente riusciti. Se poi dovesse arrivare Nandes… Il direttore sportivo lavora ogni giorno su questo. Abbiamo sette attaccanti in organico, il Cagliari non può permetterseli e certamente ci saranno uscite. Se poi ci sarà l’occasione di una seconda punta in prestito che ci migliori…“.

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