CAGLIARI GIULINI – Tommaso Giulini, presidente del Cagliari è stato intervistato da Sky Sport in occasione del centenario del club rossoblù. Queste le dichiarazioni principali:
“Ci aspettavamo un centenario diverso ma dev’essere un punto di ripartenza, da un punto di visa siamo contenti di poter festeggiare questo centenario sapendo che questo campionato si completerà. Ci sono ancora tanti punti, è un segnale di speranza per tutti. Mi auguro che non si siano disinnamorati i tifosi, credo ci sia bisogno di grande chiarezza e regole certe, quando riaprire gli stadi. Spero che inizieremo a ragionare su come ridare la gioia di questo sport a tutto il movimento e i tifosi“.
Giulini aggiunge: “Non possiamo continuare a vivere alla giornata, questo vale anche per il mercato. Sono preoccupato, il primo di giugno ci sono i precontratti e giocheremo le partite a mercato aperto. Sapevamo di non festeggiare i cinquant’anni dello Scudetto, niente in piazza anche per il Centenario. Il progetto del nuovo stadio è un regalo“.
Il periodo di quarantena e l’arrivo di Walter Zenga: “Tre mesi molto complicati. L’idea di dover ricominciare per forza, vogliamo terminare al meglio. Siamo con un nuovo allenatore che ha tante idee interessanti e grande voglia, ripartenza ed adrenalina. Spero possa far bene e meritarsi la riconferma“.
Su Nainggolan: “Non nego che non mi dispiacerebbe vedere Radja ancora con noi per una vera stagione, non una come questa. Il cartellino non è nostro, dipendiamo da altre decisioni“.
Il mercato: “Giusto non precludere opportunità a nessuno. In questa rosa ci sono futuri capitani, come Joao e Luca Ceppitelli, siamo insieme da sei anni ma sarebbe giusto intavolare una trattativa per loro“.
Retroscena su un allenatore molto importante post Maran: “Ho fatto una telefonata un po’ folle a fine gennaio quando avevamo un po’ di difficoltà, sarebbe stata una persona con la quale lavorare, Massimiliano Allegri.
La sua prossima avventura sarà all’estero, sebbene affascinato dalla proposta nell’anno del centenario, lui è rimasto molto legato a Cagliari. Sapevo già la risposta prima della telefonata”.
La sua prossima avventura sarà all’estero, sebbene affascinato dalla proposta nell’anno del centenario, lui è rimasto molto legato a Cagliari. Sapevo già la risposta prima della telefonata”.
Un giocatore che avrebbe voluto nel Cagliari di oggi: “Zola, un po’ l’ho conosciuto come uomo, come giocatore“.
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