In diretta a “Taca La Marca”, programma in onda su Radio Musica Television, è intervenuto Valerio Bertotto, tecnico ed ex calciatore di Udinese e Siena. Valerio Bertotto si è soffermato sulle vicende del campionato italiano e su tanto altro.
Ecco quanto emerso.
La conferma di Pioli – “Ho una grandissima ammirazione per Pioli; ho avuto la fortuna e il piacere di seguirlo nel mio percorso pre-allenatore nelle sue avventure a Bologna e alla Lazio. Si è dimostrato una persona perbene e un allenatore con idee ed un’organizzazione di un certo valore.”
Ibrahimovic – “Sta dimostrando una maturità ed una presenza all’interno del gruppo, in una squadra composta da giovani, tale da rilevarsi un vantaggio; con questo suo atteggiamento davvero positivo.”
Inter e Conte – “Credo che l’Inter stia facendo un percorso di crescita nuovo. Conte è arrivato quest’anno, e non dimentichiamo che parliamo di pochi mesi di lavoro; visto anche il blocco causato dal Covid. Sulle capacità di Conte, come quelle di Pioli, ritengo che nessuno possa dire nulla. Non si può confrontare una corazzata come la Juventus con anni di programmazione continua; con l’Inter che negli ultimi anni ha cambiato molto e sta creando i presupposti per ritornare a vincere.”
Lazio – “La Lazio se non ci fosse stata l’interruzione avrebbe insidiato in maniera determinante la Juventus; perché dimostrava in quel momento di avere una condizione atletica e mentale superiore alla Juventus. L’aspetto fisico e gli infortuni hanno poi condizionato tanto e la qualità generale è venuta fuori.”
Gattuso – “Rino ha realizzato un lavoro di valore e di grande impatto; prima della sosta era un ambiente ed una squadra allo sfascio, visto le problematiche di gestione, il cambio tecnico e la situazione multe. Creare i presupposti per ritornare a fare un campionato degno del Napoli non è stato semplice, Gattuso è stato bravo a dare un senso di qualità, serietà e professionalità. Complimenti a De Laurentiis che ha puntato su un allenatore giovane.”
Osimhen – “Bisogna sempre ricordare che il campionato italiano non è mai facile per uno straniero. Bisognerà capire qualora la trattativa andasse in porto come il ragazzo si calerà nella nuova realtà.”
De Paul – “Sono un paio di anni che è sulla bocca di tutti, basti pensare ad alcune trattative con cifre importanti, tra cui Napoli e Fiorentina. Il ragazzo sta facendo bene, ha capacità fisiche importanti e buonissime qualità tecniche, che possono essere sfruttate in maniera diversa, rispetto quanto di buono ha fatto all’Udinese.”
Lasagna – “Dopo la sosta è cresciuto tanto, ha avuto un impatto notevole sul campionato, facendo tanti gol in poche partite; cosa che è accaduta un po’ meno ad inizio stagione. Ha qualità importanti, uno strappo nell’allungo che pochi possiedono in A. Fino poco tempo fa difettava un po’ di precisione, ultimamente sta lavorando forse su quest’aspetto e i frutti si stanno vedendo.”
Giovani di talento – “Con la nazionale di Serie C ho avuto il piacere di allenare una serie di ragazzi che erano le terze scelte anche di club di A e che adesso giocano nel massimo campionato. Parlo di Faragò, Bani, Falco, Pessina e tanti altri, che si stavano affacciando al professionismo, ed hanno avuto il merito e la fortuna di ritagliarsi il loro spazio in A.”
Pessina – “Non ritengo Verona un’avventura di passaggio, sta facendo molto bene. Con me aveva l’età per giocare in under 18 ma io spesso lo portavo in under 21, visto che faceva già intravedere di possedere quel quid in più. È stata brava l’Atalanta ad accaparrarselo e mandarlo in prestito al Verona, dove sta facendo un campionato importante”, ha chiosato Valerio Bertotto.