[df-subtitle]L’ex velocista ha siglato una doppietta in amichevole e vuole entrare in squadra permanentemente[/df-subtitle]

Brucia le tappe come di consueto Usain Bolt. La gloriosa carriera nell’atletica è oramai alle spalle per il 32enne giamaicano e come è noto, il più grande velocista di tutti i tempi vuole a ogni costo diventare un calciatore. Prima il provino con il Borussia Dortmund – puramente a fini commerciali – e poi qualche stralcio di partita con l’under 19 norvegese. I risultati dopo tali esperienze, non sono stati eccellenti: capacità tecnico/tattiche da affinare, lento – fa senso a dirlo – nei movimenti con la palla tra i piedi. Insomma, pareva per davvero che a Bolt mancassero le basi principali per dire la sua a livello di calcio professionistico.

Il tutto stava finendo in una bolla di sapone ma d’altronde si sa che Bolt è un tipo cocciuto e che non accetta la sconfitta. Il giamaicano è così riuscito a strappare un accordo in prova con una squadra militante in A-League – massima divisione australiana – ovvero i Central Coast Mariners. In estate, Bolt si è aggregato in squadra e ha lavorato duro per migliorare dal punto di vista tecnico e tattico. I risultati sono arrivati. Bolt ha vinto anche questa sfida. Infatti, l’uomo che detiene il record del mondo nei 100 e 200 metri piani, è andato in rete per ben due volte in un’amichevole pre-season contro il Macarthur South West United. Ok, il campionato australiano non è di primissimo livello ma è pur sempre una competizione in cui hanno imitato campioni di livello mondiale, tipo un certo Alex Del Piero. Quindi qualora un’ex atleta riesca a 32 anni a giocare in un campionato professionistico di tale livello, sarebbe qualcosa di clamoroso.

[df-subtitle]La leggenda vuole entrare in squadra [/df-subtitle]

Bolt è stato schierato come attaccante e la sua velocità è risultata determinate per suoi (risultato finale di 4-0). La prima rete è arrivata grazie a un suo scatto in profondità, il quale gli ha permesso di scagliare il pallone in porta con un tiro incrociato non irresistibile ma efficace. La seconda rete è arrivata grazie a un maldestro disimpegno in fase difensiva degli avversari che ha permesso alla leggenda dell’atletica di dare il bis a porta sguarnita. A fine partita, Bolt è sembrato soddisfatto e gasato per l’esperienza e ha dichiarato ai giornalisti: “I miei movimenti e il tocco palla sono migliorati, ho imparato come posizionarmi e posizionare la palla. I sogni diventano realtà attraverso il duro lavoro”. Per uno come Bolt la vita va veloce e anche a 32 anni, non è mai troppo tardi per diventare un calciatore.

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