Atalanta, Zapata sul futuro – Dopo un inizio di campionato bloccato ai box da un fastidioso infortunio ora, Duvan Zapata, è pronto a trascinare nuovamente l’ Atalanta in uno degli snodi più importanti di questa stagione, ovvero la supersfida del prossimo weekend contro il Napoli. L’ attaccante colombiano ha parlato, in occasione del suo ritorno in campo dal primo minuto, ai microfoni di “Dazn” raccontando tutti i suoi sogni riguardanti il futuro e non soltanto.
Atalanta, Zapata sul futuro – Ecco le sue parole:
“Sto bene, mi sento bene. Dopo l’infortunio che ho avuto sono rientrato bene e comincio a sentire che posso spingere. All’inizio sono stato un po’ trattenuto, è normale, rimane qualche pensiero tipo paura dopo che rientri. Però ora inizio a sentirmi bene”.
L’Atalanta di ieri e quella di oggi
“Tutte le stagioni sono diverse. E’ evidente che questa Atalanta di oggi è un’altra squadra rispetto a quelle che abbiamo avuto. Quando magari cambi i pezzi, alcuni dei miei ex compagni sono andati via e ne sono arrivati di nuovi e ovviamente le caratteristiche a volte non sono proprio uguali. Questo incide sulla maniera di giocare e cambia, quindi lo dico anche per quello. Ho l’esperienza per dire che quando arrivi qui i primi mesi non sono facili, si fa molta fatica perché magari non si è abituati ad allenarsi sempre con ritmi altissimi, si fa fatica e magari se non capisci certi concetti del mister fai ancora più fatica e se non sai la lingua ne fai anche di più. Però, al di là di questo, Lookman sta facendo bene, è evidente. Anche Hojlund sta iniziando a fare bene, a imparare i concetti che chiede Gasperini. Quelli che ci sono già da un bel po’? Maehle atleticamente è fortissimo! Anche lui penso che comunque abbia ancora tanto margine di crescita”.
Gasperini e gli allenamenti
“Anche lui è molto costante sul lavoro in settimana. Qua quando si inizia la settimana i primi tre giorni sono tosti. Ora che non giochiamo le coppe ma solo nel weekend abbiamo tempo per lavorare, i primi tre giorni sono davvero tosti. Magari hai il giorno libero dopo la partita, ma sai che alla ripresa devi essere pronto perché ti aspetta un allenamento tosto. E se non hai giocato la partita o hai giocato pochi minuti ancora di più”.
Un futuro da DS
“Fine carriera? Sono ancora un po’ indeciso. Prima facevo fatica a capire cosa mi piaceva, ora che sono un po’ più maturo sogno di fare il direttore sportivo. E’ una cosa che mi piace, o tipo scouting. Il mio futuro come calciatore lo vedo ancora qua in Italia e qua nell’Atalanta penso di potermi continuare a esprimere e parlare di Duvan Zapata”.