Atalanta, il punto in vista dello Shahktar

ATALANTA/ La vittoria ottenuta all’ultimo respiro contro l’Hellas ha fatto risalire la Dea nuovamente nei pressi della zona Champions.

Cagliari, Lazio e Roma continuano a mantenere la distanza minima; ma in casa nerazzurra c’è la consapevolezza di poter tornare già sul podio prima del nuovo anno.

In attesa di questa risalita, la Dea mercoledì sera dovrà scalare una vetta ancor più ripida in terra ucraina. La sfida da dentro o fuori con lo Shahktar è una finale che questa Atalanta non vuole fallire; perché vincere significherebbe riscrivere nuovamente la storia con un passaggio agli ottavi che inizierebbe a incutere timore anche nelle big europee.

Vediamo come stanno i ragazzi di Gasperini a meno di 48 ore dal grande scontro.

ASSENZE PESANTI- La sfida di sabato pomeriggio si è rivelata più dura del previsto, non solo sul lato tattico, ma anche fisico. A farne le spese è stato Josip Ilicic, uscito al 25′ del primo tempo dopo aver calciato un pallone che stava finendo in fallo laterale. All’inizio si è pensato allo strappo, ma nelle ultime ore i medici dello staff e lo stesso Gasperini sembrano filtrare ottimismo sulla condizioni dello sloveno.

Oggi verranno svolti gli accertamenti strumentali,unici mezzi in  grado di stabilire l’entità dell’infortunio. Intanto il giocatore si è allenato parte, ma rimane ancora in dubbio per la trasferta di Kharkiv.

Chi sicuramente non prenderà parte alla spedizione in Ucraina saranno Toloi e Zapata. Mentre il  primo è costretto a rimanere a casa per squalifica, il colombiano continuerà la sua riabilitazione in Spagna.

Due assenze che sicuramente si faranno sentire, ma sappiamo benissimo che Gasperini riesce sempre a tirare fuori il meglio da tutti, comprese apparenti seconde linee.

RUSLAN BACK HOME- Anche senza Ilicic, il risultato non è cambiato. L’Atalanta ha vinto in rimonta contro l’Hellas, grazie al gol apripista di Ruslan Malinovski, subentrato proprio allo sloveno.

Un mancino formidabile che ha messo in evidenza per l’ennesima volta le doti balistiche di questo calciatore, titolare con Shevcenko in Nazionale, ma panchinaro con Gasperini.

Toccherà a lui mercoledì? Di sicuro ci sarà la volontà di suggellare il momento positivo con un’altra prestazione convincente. Magari proprio a casa sua, trasformando la nostalgia in pura carica agonistica e voglia di rivalsa.

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