ATALANTA – GASPERINI – Domenica prossima a mezzogiorno tornerà a Genova con la sua Atalanta per sfidare il Grifone. Perciò, Gian Piero Gasperini ha rilasciato una lunga intervista a Il Secolo XIX in vista della gara.

“I bergamaschi mi hanno fatto commuovere [lunedì è stato nominato cittadino onorario di Bergamo, ndr] ma se oggi sto ottenendo questi successi, molto lo devo ai miei anni in rossoblù. – ha esordito il tecnico atalantino – Lì ci sono le fondamenta della mia carriera.”

Sulla qualificazione in Champions sfumata con il Genoa e quella ottenuta a Bergamo: “Il risultato che abbiamo ottenuto a Bergamo è straordinario e ne sono orgogliosissimo. Però quel quarto posto alla pari con la Fiorentina resta lì. Ci meritavamo quella qualificazione, la nostra era una squadra fantastica. Fossimo andati in Champions magari sarebbe cambiata la storia, c’erano Milito e Motta, chissà… Soprattutto, sarebbe stato bellissimo fare la Champions con il Genoa, un traguardo mai raggiunto dai rossoblù.”

ATALANTA – GASPERINI – Sul Genoa che si aspetta domenica: “Un bel Genoa, quello dei giorni migliori. È tornato l’entusiasmo, dopo anni difficili. E io so bene cosa significhi giocare al Ferraris quando c’è entusiasmo. Mi ricordo tanti momenti belli, tante gioie e tanti successi. Il pubblico genoano ti sa far volare.”

Sulla situazione societaria del Genoa secondo lui: “Preziosi ha grande voglia di riscatto, dopo le ultime brutte stagioni aveva due strade: o lasciare o rilanciare. Lo conosco bene, ama le sfide e sa fare calcio. Mi fa piacere, perché vuol dire che le cose stanno andando meglio anche per lui. E quindi può fare bene per il Genoa. Poi c’è il ritorno di Capozucca, di cui ho grande stima. Ha fatto un piccolo capolavoro ribaltando la squadra.”

ATALANTA – GASPERINI –  Sul ritorno di Capozucca: “È molto legato al club, lavora bene con Preziosi e devo dire che anche stavolta ha fatto un grande lavoro. In entrata ma soprattutto in uscita. E poi ha puntato forte su giocatori come Pinamonti, che conosce bene e che hanno un grande futuro.”

Su Andreazzoli: “Ho tanta stima di lui, ha saputo dare subito una impronta alla squadra. Anche in passato ha sempre messo in campo un gioco propositivo, sia con l’Empoli che con la Roma. La tendenza in Serie A è quella di un calcio che diverte, bello. Però resta fondamentale il risultato.”

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