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Atalanta, crocevia della stagione per il Napoli. Cori discriminatori inaccettabili nel 2020

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[df-subtitle]Pià: Atalanta Napoli? Sì sicuramente Lunedì sera ci sarò perché è una partita bella. L’Atalanta non è più una squadra di provincia, è una realtà importante. In casa è una squadra aggressiva e che alza il ritmo[/df-subtitle]

In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC, sono intervenuti alcuni giornalisti ed opinionisti per parlare del Napoli, del match i campionato che la squadra azzurra disputerà lunedì a Bergamo contro l’Atalanta, di mercato, dei cori discriminatori e di altro.

Questi i loro interventi riportati da EuropaCalcio.it:

[df-subtitle]Varriale: “Mertens insostituibile in questo momento”[/df-subtitle]

Enrico Varriale, giornalista di RAI Sport: “Girone difficile per il Napoli? Io credo davvero che su queste vicende bisogna uscire dalla dimensione provinciale. Se il presidente della UEFA ha fatto una considerazione dicendo che chi uscirà da quel girone, sarebbe stata una squadra che avrebbe fatto un bel cammino Champions League. Secondo me il vero paradosso da cui nasce tutta questa situazione è che ha beccato in terza fascia una squadra che l’anno scorso era finalista e questo, è capitato al Napoli ma poteva capitare a chiunque ed è paradossale. Il cammino del Napoli in Champions resta straordinario. Stai giocando contro squadre top a livello mondiale. Poi puoi centrarla e sarebbe qualcosa d’importante, però puoi anche fallire e secondo me però questo non può cambiare le considerazioni. Il Napoli deve giocarsi la partita con il Liverpool come ha fatto le altre. 

Mertens? Mertens è sicuramente il titolare in questo momento per quello che sta facendo vedere e per la continuità di rendimento che ha acquisito. Io credo che sono pochissime le squadre che si affidano ad attaccanti tutti piccoli. Lo stesso Barcellona ha comunque un giocatore di peso come Suarez.

È ancora più straordinaria in questa fase quello che sta facendo vedere Mertens, dà una mano alla squadra, fa gol, nonostante il suo compagno di reparto sia Insigne, che ha grande capacità tecnica, ma poca fisicità. Io credo che Milik e Mertens forse potremmo vederli anche insieme. Credo che Milik sia un patrimonio su cui il Napoli deve investire

Non dimentichiamo che ha 24 anni e gli attaccanti maturano anche più tardi. Il Napoli deve credere in Milik, nonostante Mertens  fenomenale. Fiorentina Juventus ad Orsato? Quella di Milano fu una partita dove Orsato ha sbagliato tantissimo. Orsato rientra a grande livello in una gara delicata e qualsiasi tipo di prestazione di Orsato sarà letta in maniera strumentale da un lato e dall’altro. La VAR potrebbe aiutare gli arbitri. Per me la vera battaglia da vincere è utilizzare la VAR come è stata usata nella prima parte del passato campionato. Errare è umano, ma se hai lo strumento tecnico per correggere questi errori, il non utilizzarlo è una cosa molto grave”.

[df-subtitle]Scotto: “Credo che a gennaio il Napoli farà un’operazione in ottica giugno”[/df-subtitle]

Giovanni Scotto, giornalista de Il Roma: “Lazzari e Piatek? Non manca molto al mercato invernale.  L’idea del Napoli sarebbe quella di fare almeno una operazione finalizzata a Giugno, come Inglese lo scorso anno. Lazzari e Piatek sono due nomi che il Napoli segue.

Credo più Piatek che Lazzari, perché il polacco a Napoli stuzzica molto, perché è il profilo ideale per la società azzurra. Piatek stuzzica molto perché De Laurentiis vede questo ragazzo un perfetto stile Napoli. Gennaio può essere il momento giusto per fare questo acquisto che in estate si concretizzerà e vedremo se ci sarà qualche partenza. Su Lazzari io credo che il Napoli sia attento. 

A me ricorda Callejon  e forse anche a Giuntoli e De Laurentiis fa questo effetto. Verdi rientra nel 2019? Mi auguro che non sia così. Non ho notizie mie. Sugli infortuni si tende un po’ o a diffondere notizie ottimistiche o pessimistiche.  Verdi ha tempo per recuperare. È vero che questa caviglia ancora non si è sgonfiata.

Non ci dovrebbero essere lesioni, ma se la situazione continua Verdi non può lavorare. Verdi si è fatta male in maniera seria ed è possibile che si possa andare oltre il 2018. Verdi manca più di quello che si pensa perché è un giocatore versatile.

Proprio perché è un attaccante lui può essere una soluzione anche per l’attacco, per sostituire Mertens, Insigne, Milik. Ounas domenica contro il Chievo non ha convinto. Mi auguro che si possa concludere tutto nelle prossime settimane e che Verdi possa rientrare almeno a Gennaio”.

[df-subtitle]Pià: “Cori discriminatori? Inaccettabili nel 2020”[/df-subtitle]

Ignacio Pià, ex calciatore del Napoli: “Atalanta Napoli? Sì sicuramente Lunedì sera ci sarò perché è una partita bella. L’Atalanta non è più una squadra di provincia, è una realtà importante. In casa è una squadra aggressiva e che alza il ritmo. Sarà una partita bella e spettacolare.

Assenza di Ilicic? Sicuramente è un’assenza importante. Insieme al Papu è quello che nei momenti di difficoltà può inventarti la giocata. Giocherà Rigoni che ha avuto un buon inizio. L’Atalanta è una squadra fastidiosa, che può metterti in difficoltà.  A Bergamo davvero è una squadra che fa bene. 

Cori discriminatori? Sono d’accordo a fermare le partite. Io vivo a Bergamo e non credo che il popolo bergamasco non sia così, come negli ultimi giorni sta passando. Ciò che voglio dire è che nel calcio italiano, nelle tifoserie ci deve essere semplicemente l’andare a vedere la propria squadra, incitarla e applaudire gli avversari se sono più bravi. Nel 2020 non si possono vedere ancora scene del genere. È una mentalità che non fa bene al calcio in generale. 

Milik- Mertens? Bella domanda. Per come gioca il Napoli e per come vuole vedere in campo la squadra Ancelotti credo che la coppia giusta sia Insigne Mertens, perché si trovano. Quindi Milik trova difficoltà perché è un giocatore d’area. Penso che con questa squadra e questo modulo la coppia ideale sia Mertens Insigne. Poi penso sia difficile trovare un attaccante che possa far meglio di Cavani, Higuain e Mertens. ”.

[df-subtitle]Monti: “Attenzione al pressing dell’Atalanta”[/df-subtitle]

In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC è intervenuto Gianluca Monti, giornalista de La Gazzetta Dello Sport: “Non è semplice capire la dimensione di tante squadre in questo campionato non solo il Napoli.

C’è una squadra sovradimensionata rispetto alle altre. Se le cose ad Anfield dovessero andar bene io credo che il Napoli possa avere una valenza differente il campionato.  Contro la Stella Rossa un grande giro palla? L’Atalanta è molto più forte della Stella Rossa.

Ti viene a prendere in alto e quindi non sarà semplice fare questo giro palla. Io, però, dal punto di vista delle scelte credo che Ancelotti se la vada a giocare con i migliori. Dal punto di vista del possesso palla sarà difficile”.

[df-subtitle]Carrera: “Napoli, attento a Zapata”[/df-subtitle]

Massimo Carrera, allenatore: “Secondo me il Napoli può tenere il passo della Juve. È la Juve che sta facendo qualcosa di straordinario ed impensabile. Non è detto che le vinca tutte, però. Il Napoli deve fare il suo calcio, vincendo sempre e mettendo pressione alla Juventus.

Turn over? Lo dicono sempre i risultati se è giusto farlo o no. Se fai il turn over e vinci ha fatto bene, altrimenti sbagli. Contro il Chievo turn over eccessivo? No. Il Napoli credo abbia fatto una partita dove ha avuto tantissime occasioni.

Nel calcio non sempre vince la squadra che merita. Ancelotti conosce al meglio la sua squadra e lui è bravo a fare i cambi per la partita e credo che nessuno meglio di lui sappia cosa bisogna fare. Non è semplice trovare delle contromisure all’Atalanta.

L’Atalanta gioca bene ed è importante che il Napoli non l’affronti pensando di aver già vinto la partita. Zapata? È un buon giocatore. È forte fisicamente. Sa sfruttare gli spazi e protegge bene la palla. Per un difensore avere un attaccante che nonostante la sua stazza si butta negli spazi è un’incognita.

[df-subtitle]Paganin: “Fabian crescerà ancora tanto”[/df-subtitle]

Massimo Paganin, ex calciatore di Atalanta ed Inter: “Il Napoli deve affrontare entrambe le competizioni con lo stesso piglio. Ha dimostrato di potersela giocare con le migliori squadre. Direi che è un girone complicato e difficile. Ha dimostrato di poterci stare tranquillamente e giocarsi la qualificazione.

In campionato la Juve sta facendo cose straordinarie, il Napoli ha lavorato bene in questi anni e ora sta lavorando sulla costanza di rendimento. Atalanta stagione strana? Non giocando Ilicic l’Atalanta perde sicuramente qualcosa.

Di solito gioca con un 3-4-2-1 è un sistema un po’ inusuale e Gasperini l’ha sviluppato dando intensità e qualità alla manovra della sua squadra. È una squadra che è sicuramente in crescita. Non è facile incontrarla a Bergamo, considerando che da sempre l’Atalanta fa valere il fattore tifo, che è straordinario. Il Napoli non può staccarsi troppo dalla Juve,considerando che a breve giocherà con l’Inter.  

Fabian? Può giocare in tre ruoli. Può fare il play basso, fare la mezzala e anche il trequartista. È molto tecnico. Considerando che è molto giovane ha la possibilità di crescere ulteriormente.  Zielinski? Ci si aspettava un percorso di crescita maggiore. Fino all’anno prima era giovane. Adesso da lui ci si aspetta qualcosa in più. Più che altro ci aspetta una maggiore continuità di rendimento ”.

[df-subtitle]Editoradio: “Atalanta, crocevia della stagione”[/df-subtitle]

Umberto Chiariello per il suo consueto ‘Editoradio’: “La mancata qualificazione al quinto turno di Champions fa sì che il Napoli viva in una situazione magmatica, che non consenta di fare scelte. Se il Napoli si fosse già qualificata, grazie ad una prestazione del Liverpool che non c’è stata, alla terza sconfitta consecutiva nelle tre trasferte che eppure ha la qualificazione nelle proprie mani.

Se il Liverpool avesse fatto risultato a Parigi, il Napoli oggi sarebbe appagato di una grande qualificazione e probabilmente metterebbe la testa sulla Champions.  Dovremmo pensare che sul campionato si sarebbe steso un velo non pietoso ovviamente. E, invece, no perché ora il rischio del Napoli è serio e grave. Quando io dico che il rischio è che l’undici dicembre si gioca contro il Liverpool, che il dodici il Napoli possa incrociare i pollici e dire “vinceremo l’anno prossimo”, come dice ogni anno.

E a quel punto tutti i professionisti dei zero titoli, che hanno massacrato Sarri che diranno del grande prode Ancelotti, pluri vincitore che addirittura a metà dicembre lascia per strada le due competizioni principali? Questo mio discorso può far pensare ai poco assennati che io sia contro Ancelotti, il che è assolutamente falso.  Io sono favorevolissimo ad Ancelotti e lo trovo superiore a Sarri, che non ha questa dimensione internazionale  e quando fa certe dichiarazioni lo trovo di un provinciale e un limitato esagerato,anche se è un uomo di campo che ho amato come pochi. Solo Vinicio mi ha fatto divertire così.

Però,  I fatti sono fatti e se il 12 dicembre il Napoli esce malauguratamente dalla Champions e si deve dedicare all’Europa League, quello diventa un obiettivo, perché il Napoli è fuori anche dal campionato se non vince a Bergamo. Quindi la partita di Domenica è la partita chiave di volta di tutta la stagione.

Perché un Napoli che perde ad Anfield Road è nell’ottica delle cose, ci vuole l’impresona, che il Napoli può fare, perché ho fiducia in questa squadra. Ma il Napoli  se oltre gli otto punti, a dicembre arriva a 10 o dodici punti dalla Juventus, non la riprendi né mo né mai. Lotti per il secondo e terzo posto, che francamente non riscalda il cuore a nessuno. Ecco perché io penso che contro l’Atalanta debbano giocare tutti i titolarissimi perché la Dea va battuta

 

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