Adriano Galliani, ex Amministratore Delegato del Milan, ha ripercorso la sua storia da dirigente e raccontato un aneddoto su Monza-Juve.
Adriano Galliani, uno dei grandissimi protagonisti dell’epopea berlusconiana, capace di regalare trofei ed allestire squadre in grado di riscrivere, a caratteri cubitali, la storia del romanzo a tinte rossonere datato 1899, ha ripercorso la sua carriera da dirigente attraverso una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti del Monza, società rilevata da Silvio Berlusconi nel 2017. Ecco alcune delle sue dichiarazioni emerse a margine del Festival dello Sport, a Trento:
“Nutro un amore spassionato per il Monza sin da piccolo quando, mia madre, mi portava con sè allo stadio. La mia vita da dirigente nasce proprio qui, intorno ai 30 anni, un’esperienza che mi ha permesso di conoscere Berlusconi. L’esperienza trentennale al Milan può essere considerata esattamente come un prestito visto che, nel 2017, siamo tornati qui per riportare il nostro amato Monza in alto. Non nascondo qualche lacrima per la vittoria ottenuta contro la Juventus, la prima in Serie A”.
L’ex Amministratore Delegato rossonero ha il grande merito di aver condotto i brianzoli nel massimo campionato dopo appena quattro anni dal rilevamento in Serie D. Una campagna acquisti di tutto rispetto attuata in estate, ora, dovrà rendere la promessa Monza una solida realtà del calcio nostrano. Le premesse, dopo la vittoria coi bianconeri ottenuta la settimana scorsa e il nuovo corso targato Palladino, ci sono tutte.
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